".......Il progetto di questa Casa-Studio nasce sulle preesistenze di una vecchia abitazione ed altri accessori in una zona periferica della cittadina di Bastia Umbra (PG), in un’ area un tempo circondata da terreni agricoli.
Negli ultimi anni l’espansione urbanistica ha fagocitato gran parte di questi terreni con nuove infrastrutture viarie ed insediamenti abitativi e commerciali fino a lambire l’area in questione, che però ha conservato un affaccio libero sulla campagna e soprattutto una splendida vista sull’abitato di Assisi, che domina la pianura sottostante.
Il legame dei Committenti (appassionati e propositivi) con la vecchia casa, non più recuperabile, ed il paesaggio rurale circostante era tale da porre, come unica condizione, che il nuovo progetto fosse fortemente legato al sito e che fosse accentuata la relazione tra la nuova casa, la campagna circostante e la città di Assisi sullo sfondo.
Da qui l’idea di articolare il più possibile l’impianto planimetrico, così da generare una sequenza di spazi esterni che si comprimono e dilatano, ovvero spazi intermedi di transizione in cui si accentua la dimensione intima privata e dove il rapporto interno/esterno viene completamente vissuto grazie alla presenza di pareti interamente vetrate.
E’ il caso, ad esempio, del soggiorno che si “dilata”, da un lato, nel patio rivolto a sud/est, concepito come spazio di protezione ma anche di relazione con l’esterno, e dall’altra, verso nord, dove un angolo completamente vetrato va ad incorniciare la visuale di Assisi.
La stessa articolazione viene riproposta nelle volumetrie assimilabili a semplici parallelepipedi, dove l’involucro trasparente si muove in un’alternanza di arretramenti e avanzamenti consentendo un’ introspezione visiva tra i tre nuclei che compongono la Casa-Studio. I tre nuclei risultano facilmente individuabili anche da un punto di vista planimetrico, perché l’unica relazione tra loro è costituita dai collegamenti interamente vetrati.
Un primo nucleo, su di un unico piano, è costituito dalla zona giorno, un secondo nucleo, sviluppato su due piani, è occupato dalla zona notte, ed il terzo , infine, collegato all’abitazione vera e propria da un “ponte” sopra la rampa carrabile che porta al piano interrato, è accoglie lo studio e si sviluppa su tre livelli: due piani fuori terra ed un piano seminterrato.
Tra questi, l’elemento più caratterizzato è quello che contiene le camere al piano primo, costituito da un volume rialzato fortemente aggettante poggiato su un setto rivestito in pietra. Al di sotto di tale volume trova spazio un portico con orientamento nord/sud che arricchisce la qualità degli spazi domestici, consentendo una loro dilatazione controllata e protetta verso l’esterno.
Il nucleo occupato dallo Studio può contare su di un proprio ingresso dall’esterno ed è fisicamente separato dall’abitazione tramite la rampa carrabile che scende al piano interrato, dove si trovano il garage e i servizi. La rampa, se da un lato si configura come l’unico elemento sinuoso e “morbido” di tutto il progetto, dall’altro, di fatto, costituisce una cesura netta tra la parte “pubblica” e quella strettamente privata.
Da un punto di vista formale l’organismo edilizio alterna la leggerezza delle grandi superfici vetrate alla concretezza dei setti portanti e delle tamponature rivestite in pietra rosa che rimanda alla memoria della pietra tipica delle costruzioni medievali di Assisi.
Essa viene usata, anche all’interno dell’abitazione, in lastre regolari a giunti sfalsati, privi di stuccature con una finitura a spacco che accentua ancora di più la differenza tra gli elementi strutturali portanti e le chiusure verticali trasparenti.
Allo stesso modo c’è un’ alternanza di volumi adagiati sul terreno e in stretta relazione con gli spazi all’aperto, per lo più senza neanche la mediazione di spazi pavimentati esterni, con altri sopraelevati e aggettanti che si protendono verso l’esterno con le loro ampie pareti vetrate a cercare anche essi una relazione visiva con il paesaggio circostante."